Teofilo di Antiochia e gli sviluppi della teologia antiochena nel II secolo
Tesi di dottorato, ciclo XXXV, in cotutela tra la Sapienza Università di Roma e la Universität Heidelberg, diretta dalle prof.sse E. Prinzivalli e T. Canella e dal prof. W. Löhr. La dissertazione ha fornito un contributo alla chiarificazione della situazione teologica antiochena nella seconda metà del II secolo attraverso lo studio degli scritti conservati di Teofilo di Antiochia, che costituiscono di fatto l’unico documento trasmesso risalente a questo periodo e relativo a tale contesto. Cerreti ha concentrato la sua ricerca, in particolare, su una sezione dell’attuale libro II del Πρὸς Αὐτόλυκον, il commentario sull’esamerone e sul paradiso. La ricerca sistematica condotta ha consentito, da un lato, di studiare la concezione esegetica propria dell’Antiocheno e, dall’altro, ha permesso di ricostruire alcune delle prese di posizione di Teofilo nel contesto dei dibattiti teologici contemporanei. Nella trattazione di Teofilo sono presenti, infatti, materiali ampi attestanti il suo impegno eresiologico sul quale informa la tradizione indiretta, cioè la testimonianza eusebiana, che gli attribuisce la composizione di due trattati Πρὸς τὴν αἵρεσιν Ἑρμογένους e Κατὰ Μαρκίωνος, da considerare come due delle massime espressioni della produzione eresiologica post-giustinea.